Costruttore: Benito CIOPPA (imbianchino) nato il 30 giugno 1938 a Santo Stefano del Sole (AV) - Campania .
Zona di provenienza: Campania - Comune di Santo Stefano del Sole AV) - Comunita montana Serinese-Solofrana compresa tra i monti Partenio (Montevergine e Terminio).
I boschi circostanti sono costituiti da noccioleti e castagneti.
Dal castagno, nel periodo primaverile, e possibile recidere rami di nuova crescita, pieni di linfa.
E' proprio la linfa che consente (dopo appropriati tagli) di sfilare il midollo dalla pianta e dal tubo cavo così ottenuto realizzare un una sorta di flauto, un tubo naturale da cui è possibile ricavare pochi suoni, di scala non temperata, dalla timbrica suggestiva.
Una volta costruito il flauto ha breve vita: dopo pochi giorni la corteccia comincia a seccare, le pareti perdono elasticità e lo strumento non e più in grado di suonare.
Il suonatore esegue semplici melodie utilizzando gli armonici superiori ottenuti per sovrainsufflazione.
La bibliografia ci riporta che il flauto di corteccia è presente anche in Toscana (prov. di Lucca) ed in Calabria (prov. di Cosenza e Catanzaro).
Si deve presumere che, fin quando sono state ben vive le manualita di intaglio, questo tipo di flauto potesse essere diffuso anche in altre zone di coltura del castagno.
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