Il 27 luglio del 1975 si svolse a Scapoli la prima edizione della Mostra Mercato della Zampogna ideata dal Sindaco Pasquale Vecchione nella considerazione di creare le premesse per la sopravvivenza del millenario strumento e della sua tradizione, per attrarre l’attenzione regionale e nazionale sull’ancestrale strumento a sacco e per ridare agli Zampognari e ai costruttori di Zampogna passione, orgoglio, consapevolezza di essere i depositari di un antico sapere.
La manifestazione ebbe subito un immediato successo di pubblico e riscosse la partecipazione entusiastica dei costruttori e dei suonatori di Zampogna, la cui presenza culturale e tradizionale da tempo era sopita, anche per l’ormai radicata concezione di far parte di una “cultura subalterna”.
Negli immediati anni successivi la Mostra Mercato fu affiancata dal
Festival Internazionale della Zampogna, ormai diventato punto di riferimento della musica popolare tradizionale a livello europeo.
L’iniziativa si segnala tra le manifestazioni popolari e folkloristiche più significative dell’intera penisola, ottenendo per la sua particolarità unanimi consensi dalla Stampa Nazionale e Internazionale.
Il suo alto contenuto culturale, inteso come occasione di apprendimento dei costumi, delle tradizioni, della storia dei luoghi, di confronto fra culture diverse e come incentivo alla promozione artigianale, fa della Mostra Mercato e Festival Internazionale della Zampogna, un punto di incontro obbligato per etnomusicologi, eminenti personalità della cultura ed illustri studiosi stranieri, portando così Scapoli alla ribalta internazionale, come “Capitale della Zampogna”.
Un ulteriore prestigioso riconoscimento è l’emissione del francobollo celebrativo della serie “Europa 2014”, riservata agli strumenti musicali tipici nazionali, dedicato alla Zampogna Scapolese, che riporta l’immagine di uno Zampognaro Scapolese in costume tradizionale mentre suona la Zampogna.